Seta legata ai ricordi dei samurai A Tsuruoka,
città dove si incontra lo scenario originale della modernizzazione giapponese 

L’area di Shonai, al centro della quale è presente la città di Tsuruoka della prefettura di Yamagata, si sviluppò come area di produzione della seta più settentrionale del Giappone grazie al più grande gruppo di stanze adibite all’allevamento di bachi da seta del paese: il campo di coltivazione di Matsugaoka che venne bonificato dagli ex-samurai del clan Shonai i quali sostituirono la spada con la zappa. E’ l’unico posto nel paese dove si conserva tuttora il processo integrato di sericoltura ed industria serica. 

Nella città di Tsuruoka, non solo a Matsugaoka ma anche al villaggio di Tamugimata sito lungo la vecchia strada di Rokujurigoe, tuttora esistono le case multistrato, ovvero in un’unica struttura vengono costruite 4 sezioni divise adibite a: vita privata, sericoltura ecc. Inoltre la città sta lavorando alla creazione di un nuovo valore culturale della seta, nonché all’eredità e alla conservazione della storia e della cultura della sua industria serica. Infatti l’unico processo di raffinazione attualmente esistente in Giappone viene eseguito in una fabbrica fondata nell’era Meiji. 

Una visita a Tsuruoka vi permetterà di assistere ad uno scenario originale di modernizzazione del nostro paese, ovvero il frutto degli sforzi dei nostri predecessori.

Guerra Bosshin
Dalla spada alla zappa : il campo di coltivazione di Matsu...
Sericoltura e vita : case multistrato di Tamugimata
Scenario originale della modernizzazione : patrimonio dell...
Nuovo valore culturale della seta e creazione dell’i...

Guerra Bosshin

Il clan Shonai alleato con il clan Aizu in guerra contro il governo Meiji, combatté fino alla fine mentre gli altri clan si arrendevano alla sconfitta,  senza mai permettere ai suoi nemici di entrare nel suo territorio. Dopo la resa gli fu ordinato di andar via dal territorio ma successivamente fece ritorno a Shonai consegnando una donazione di 300.000 tael. La ragione di questa indulgente concessione era dovuta alle istruzioni di Takamori Saigo, il samurai del clan Satsuma. L’ex feudatario, il samurai e il capo vassalo del clan visitarono Kagoshima per interagire con Saigo. Sanehide Suge, ex ufficiale vassalo consultò Saigo parlando di bonificare il deserto e coltivare gelsi per avviare la sericoltura al fine di contribuire alla modernizzazione del Giappone e ottenne la sua approvazione. Questo fu una delle origini della seta di Shonai.

Dalla spada alla zappa : il campo di coltivazione di Matsugaoka

Dopo la restauro Meiji circa 3.000 ex-samurai di Shonai ( totale numero stimato delle persone incaricate circa 500.000 ) sostituirono la spada con la zappa per bonificare il deserto e costruirono il campo di coltivazione di Matsugaoka, il gruppo di sericoltura più grande del Giappone. E’ la “terra delle origini della seta giapponese” la quale contribuì non solo alla modernizzazione di Shonai ma anche a quella dell’intero Giappone. Il dissodamento di Matsugaoka creò una grande opportunità di far prosperare l’industria serica nell’area di Shonai, in cui centrata la città di Tsuruoka, e questo ebbe una significativa influenza non solo sull’aspetto industriale ma anche su quello culturale. All’inizio dell’era Meiji ci fu un’iniziativa al livello nazionale per gli ex samurai che persero l’occupazione, per supportarli con orientamento all’agricoltura e all’industria. Mentre la mggior parte delle terre dissodate per via di questo movimento divenne un comune villaggio rurale, il campo di coltivazione di Matsugaoka mantenne le strutture, la terra bonificata e la politica di gestione fin dal periodo di dissodamento. Ed oggi è riconosciuto come unica area in cui si tramanda tuttora un processo integrato della produzione di prodotti di seta, partendo dalla sericoltura, poi la filatura, tessitura, raffinazione, fino ad arrivare alla stampa, come patrimonio culturale immateriale, dunque “impresa vivente”.

Sericoltura e vita : case multistrato di Tamugimata

Il quartiere Tamugimata della città di Tsuruoka è un villaggio rurale lungo la vecchia strada di Rokujurigoe che collega l’area Shonai e l’area Murayama, ed è conosciuto come villaggio delle case multistrato con una struttura divisa in 4 sezioni. E’ un luogo che ricevette una grande influenza dal dissodamento di Matsugaoka. Nel periodo medio dell’era Meiji in cui la sericoltura diventò prospera, venivano utilizzati i piani superiori nelle case private come laboratorio della sericoltura. Tuttavia, in Tamugimata risultavano problematiche la costruzione e l’espansione di edifici poiché era situato sulle pendici della montagna, quindi il terreno adatto alla costruzione di abitazioni era ridotto ed inoltre era una zona di grandi nevicate. Si considera che le case private multistrato in cui si riunivano spazi per la vita quotidiana, i servizi e la sericoltura, fossero diffuse proprio per questi inconvenienti.

La prima sezione veniva uttilizzata per vivere in famiglia, la seconda per ospitare i dipendenti e per i servizi, la terza per la sericoltura, e l’ultima veniva sfruttata come ripostiglio. Al fine di aumentare l’efficenza lavorativa della sericoltura fu rimodellato l’attico costruendovi una finestra in alto chiamata “takahappo” in modo da ottenere luce e far passare fumo da tutti i 4 lati del tetto. Questo aspetto del tetto visto di profilo somigliava al casco che indossavano i guerrieri, e per questo lo chiamarono “costruzione Kabuto” ovvero casco di samurai, e per questo, questi edifici acquisirono un design maestoso con bei contorni e curve delicate ed eleganti.

Scenario originale della modernizzazione : patrimonio della modernizzazione commerciale e industriale

Fu la famiglia Kazama a fare un investimento nel capitale di rischio dell’industria serica di Tsuruoka. I Kazama, dopo essersi sviluppati come fornitori del clan Shonai nella città evoluta sotto al castello di Tsuruoka, prestarono molta attenzione alla promozione industriale divenendo i più ricchi mercanti di Tsuruoka. Kouemon Kazama, il settimo padrone della famiglia costruì “Heishindo” sui resti delle ville samurai utilizzandolo sia come residenza sia come centro di affari nel 29 Meiji ( 1896 ), anno zodiacale di Heishin/Hinoesaru, ovvero anno della scimmia. La residenza è caratterizzata da: una porta principale tipica delle ville dei samurai di circa 200 anni fa, “tetto Ishioki” su cui sono posizionate circa 40.000 pietre, inoltre vi sono elementi che mostrano notevolmente la prosperità dei ricchi mercanti del tempo ovvero: l’edificio principale con 4 magazzini, le ampie sale con parquet, il pilastro principale ecc.

Nuovo valore culturale della seta e creazione dell'industria

Nel museo di Chido situato nella città è stata trasferita per essere esposta una delle case multistrato di Tamugimata. Nell’ex comune di Nishidagawa dell’era Meiji, anche esso trasferito: si davano finanziamenti per la manutenzione del campo di gelso, si effettuava formazione sulla sericoltura. Tuttora vengono utilizzati la fabbrica dell’era Meiji e l’ufficio costruito nello 15 Showa (1940) della ditta Uzen Kenren fondata nel 39 Meiji ( 1906 ) che produce la seta “Habutae” per importazione ed esegue l’intero processo di sericoltura, filatura, tessitura, raffinazione, tintura fino alla stampa unicamente a Shonai.  Così, nella città di Tsuruoka si conservano e si tramandano la storia e la cultura dell’industria della seta ed è possibile ricordare i tempi passati grazie al patrimonio storico. Oggi, le studentesse del liceo Tsuruoka Chuo hanno presentato degli abiti confezionati con la seta di Tsuruoka nel fashion show “Silk Girls Collection”, e “Kibiso”, il nuovo utilizzo di materiali di seta lanciato a Tsuruoka diffonde la seta giapponese nel mondo.

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多層民家 渋谷家

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